sabato 29 dicembre 2012

S. Luca Ev. - Villa Pigna

Il Presepe della parrocchia di Villa Pigna, situato all’interno della Chiesa Parrocchiale, è realizzato da un gruppo di amici che ormai da tempo condividono la passione del Presepe:  ogni Natale un progetto nuovo, una realizzazione diversa.
Il Presepe di quest’anno, sempre di tipo tradizionale, è ampiamente rielaborato nello sfondo e  soprattutto nella porzione anteriore, dove, in proporzioni reali, è stato ricostruito l’interno di una stalla semidiroccata,  scelta come riparo  da Maria e Giuseppe: non c’è sicurezza di niente, solo la fiducia in un Padre che mantiene sempre le sue promesse. Unico personaggio in primo piano, un bambino, che sembra invitare a fare come loro: vivere la precarietà che un po’ tutti oggi sperimentiamo, con l’abbandono totale a un Dio che si fa uomo per amore di ogni uomo. Del resto è proprio quello che la Chiesa ci invita a riscoprire in questo anno della fede.
Il tutto è stato realizzato con estrema semplicità, come sempre, senza ridondanza di effetti speciali, ma con grande attenzione ad ogni particolare.

Il Presepe è situato all’interno della Chiesa parrocchiale.
Orario di apertura: ore 9.00 -19.00
(per apprezzare maggiormente gli effetti di luce, si consiglia la visita nelle ore serali)

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Ss. Cosma e Damiano - Venarotta

Mentre tutte le televisioni, pubbliche e private, in tutti i loro canali, non fanno che riversare nelle nostre case, tutto il marciume che la società produce, i nostri artisti (Fiorenzo, Romolo, Franco e Stefano), in contrapposizione, hanno voluto riproporci il mistero dell'amore assoluto e gratuito di Dio utilizzando l'unico canale televisivo a loro disposizione.
Vi invitiamo pertanto a sintonizzarvi sul canale giusto, quello di Venarotta, da dove vengono diffuse le immagini del nostro presepio.

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Ss. Simone e Giuda

LA LUCE ILLUMINA LA NOSTRA VITA
Il tema della fede ha ispirato quest’anno i realizzatori del presepe della parrocchia dei SS. Simone e Giuda. L’impostazione e la tecnica utilizzate sono tradizionali, ma l’idea di fondo deriva appunto dall’impegno che tutta la Chiesa sta vivendo: noi crediamo che quel Bambino è Dio venuto in mezzo a noi; noi crediamo che la sua luce illumina tutta la nostra vita; noi crediamo che il mondo si salva solo per mezzo di lui.
Punto di partenza è, come sempre, la grotta con la natività, ma questa volta essa occupa tutta la parte anteriore del presepe, per ricordare la necessità di mettere Dio al primo posto e al centro della nostra vita. Tutto parte da lui e tutto trova senso in lui.
Dalla grotta si aprono come delle finestre o degli squarci che lasciano intravedere il mondo e l’umanità che lo abita. La prospettiva aiuta a capire che Gesù è venuto per tutti, anche i più lontani, fino agli estremi confini della terra.
L’assenza di effetti e di artifici particolari, come anche l’estrema semplicità nella realizzazione, non sono casuali, ma un invito all’essenzialità, a privilegiare la sostanza e i contenuti rispetto all’esteriorità, a dare spazio alla Buona Notizia portata da quel Bambino piuttosto che a spots molto più seducenti ed intriganti, ma inesorabilmente vuoti ed incapaci di cambiare la nostra vita.
Come è avvenuto quella prima volta e poi sempre, per oltre duemila anni, il Verbo si è fatto carne, è venuto tra la sua gente e, anche oggi, chiede di essere accolto: la risposta è affidata alla fede di ciascuno di noi.
Grazie di cuore a:
Ernesto De Marco, Alessandro Marcozzi, Giuseppe Marcozzi, Roberto Morganti, Luciano Salvi, Tonino Sofia, Tonino Spinelli.

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venerdì 28 dicembre 2012

Offida - Borgo Miriam - Madonna del Rosario



Presepe tradizionale che fa risaltare la Natività con statue grandi rispetto alla scenografia per dire l'importanza dell'evento.

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San Gennaro (Folignano)


Presepio tradizionale in prospettiva
La Natività a grandezza naturale occupa un posto in primo piano.
Dalla capanna un piccolo itinerario introduce entro uno scenario intermedio da cui si intravedono sfondi di personaggi con cielo stellato, montagne, personaggi in movimento, neve, effetto giorno e notte.
La posizione stessa della Natività sembra coinvolgere ed abbracciare il mondo con la sua natura e l’uomo nella sua attività quotidiana, immergendo l’intero universo nel Mistero della salvezza operata da Cristo


Ss. Filippo e Giacomo



Il presepe nella Parrocchia dei Ss. Filippo e Giacomo, situato fuori della chiesa, su una apposita costruzione, si sviluppa su una superficie di circa 25 metri quadrati e su un volume di circa 90 metri cubici.
La scena è quella tradizionale ma, rispetto all'anno passato, come sempre, completamente rinnovata: lo squarcio frontale, permette una visione più completa e ravvicinata dello scenario presepiale. A prima vista sembra una cartolina con un paesaggio “normale” di campagna, con strade, ponti, staccionate, tornanti e un corso d’acqua a sinistra, con cascata. Alcune pietre di spugna arricchiscono il paesaggio e lo rendono più vero.
Sulla sinistra e sulla destra le città illuminate. La capanna  con la sacra famiglia in primo piano al centro, reealizzata a regola d’arte, con pietre locali e copertura con tetto incastonato nel paesaggio, mentre tutt'intorno tantissimi personaggi meccanizzati e che si muovono, alcuni di giorno, altri di notte. Nella notte sono in piena attività il panettiere, l'acqua che bolle, il mulino a vento, diversi fuochi che ardono e pastori, con i loro greggi, che si scaldano. Di giorno invece c'è il pescatore che pesca con la canna, donna lavandaia, donna che ammassa, il falegname, due boscaioli che segano un albero, donna che fa la polenta, asino che gira macine di mulino.
Inoltre quest’anno si muove pure la culla, in un movimento dondolante, il bue e l’asinello con la parte anteriore del collo e della testa, rendendo la scena più vera. Certamente bello da vedersi, il presepe a San Filippo presenta una scenografia dove prevalgono il colore verde dei prati, il bianco della neve in montagna e l’acqua che scorre e dà freschezza e naturalezza alle scene: si potrebbe dire un presepe ecologico. Inoltre diversi villaggetti rendono la scena più vicina alla realtà. Il presepe è stato realizzato con il contributo tecnico ed esperienziale di Emidio Menchini, con l’ausilio di Osvaldo Diamanti, Giancarlo Biondi, Leandro Bianchini, Andrea Matalucci  ed altri.

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San Lazzaro in Offida



Anche quest’anno la parrocchia San Lazzaro con la collaborazione di tutti, ma in particolare di Giuseppe Brandimarti, Gino, Luigi.... ha realizzato il suo presepe. Quale il messaggio che trasmette?! Oggi c’è la tendenza a buttar via tanti segni religiosi e tra questi anche il presepe. Abbiamo ribadito come in ogni nostra famiglia ci deve essere a Natale un Presepe.
Abbiamo realizzato quindi un presepe dove con delle statuine costruite da alcune donne (hanno fatto i vestiti, ecc..) abbiamo rappresentato uno spaccato di vita familiare vicino al Natale, dove il Capo Famiglia sta costruendo il Presepe. Un Presepe quindi, nel presepe.

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